Adius
È stato musica classica e cinema felliniano, linguaggio piratesco e scienze cognitive, psichedelia e caffè, acque mistiche e mitologia, leggende sugli unicorni e sui vampiri, rituali e credenze popolari tutt’oggi radicate, fatti assurdi che sono accaduti nel tempo, strane sindromi per appassionati di cibo, distopie e lottatori di sumo, jazz e storie di antiche civiltà. In questo tempo, Retrobotteghe è stato cibo, ma più che altro tutto il resto. Arte, erotismo, bicchieri di vino, supermercati, usanze vittoriane, futurismo e antropologia.
Insomma, spero che vi siate goduti il viaggio attraverso i miei post anche solo la metà di quanto abbia fatto io. E che possiate trovare sempre qualcosa di sorprendente tra queste pagine virtuali, ma anche tutte le volte che vi guardate attorno. Forse alla fine sta tutto qui; questo non smettete di farlo mai.
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