Natalia Goncharova a Palazzo Strozzi, l’arte passa per il Mercato
La retrospettiva dedicata all’artista russa percorre le tappe della sua vita attraverso le sue opere, affiancandole a quelle di altri celebri artisti quali Paul Gauguin, Pablo Picasso, Umberto Boccioni e Henri Matisse. La mostra, che si compone di 130 opere, collega due città molto distanti tra loro: Mosca e Parigi, ora unite dall’arte di una donna a lungo considerata scomoda. Nata nel 1881, la pittrice è stata conosciuta per la sua produzione poliedrica e la continua voglia di sperimentare tutti i generi. Tra le sue influenze rientrano il cubismo, l’espressionismo e il post-impressionismo, la Goncharova nel corso della sua carriera è stata sottoposta a censura e considerata scandalosa per i suoi nudi.
Considerata una delle prime performer della storia dell’arte, Natalia Goncharova si è occupata di teatro, illustrazioni ma anche di religione. Quella di Palazzo Strozzi è la prima monografica italiana dedicata all’artista russa, continuando sulla scia dell’esaltazione di grandi artiste, come successo un anno fa in occasione della mostra su Marina Abramovic. Il nome di Natalia Goncharova è forse meno conosciuto dal grande pubblico e per questo motivo meritevole di essere finalmente messo in risalto: un lungo viaggio attraverso l’esposizione delle opere che conduce dalla campagna russa alla Parigi di inizio Novecento, la città degli artisti per eccellenza. Il Mercato Centrale Firenze segue con interesse il mondo dell’arte fin dalla sua nascita. Si rinnova così la sua collaborazione con Palazzo Strozzi: passando all’infopoint del Mercato c’è la possibilità di ritirare il coupon che dà diritto ad uno sconto sul biglietto d’ingresso alla mostra. Riportando al Mercato le mappe presenti a Palazzo Strozzi, invece, si ha diritto ad un calice di vino omaggio.