La bontà
a sostegno della Fondazione Telethon

Il Mercato Centrale ha scelto di mettere a disposizione il sapere degli artigiani e le loro bontà per supportare negli anni 2018-2019
la Fondazione Telethon, che si occupa da sempre di raccogliere fondi per la ricerca nella cura delle malattie genetiche rare.
Il Mercato Centrale ha voluto dare il suo contributo concreto con un programma di iniziative ed eventi per grandi e piccini, che hanno animato gli spazi di Firenze e Roma.

Per contribuire alla campagna di raccolta fondi era possibile acquistare uno dei Magnifici, piatti speciali presenti in tutte le botteghe del Mercato e nati dall’unione degli ingredienti di più artigiani. Per ogni Magnifico acquistato, 0,50€ sono stati devoluti a supporto della Fondazione Telethon. Gustando le proposte nelle botteghe in via dell’Ariento o in via Giolitti è stato possibile compiere una buona azione a favore della ricerca scientifica.

Una collaborazione importante che ha segnato un altro passo fondamentale nell’evoluzione del format Mercato Centrale che, con Telethon, ha lanciato il suo primo progetto di beneficenza. Ancora una volta tutto è partito dal cibo ma non si è soffermato solo su di esso: “la bontà è elementare” con un semplice gesto è diventato cura, sensibilità, sostegno.

Fondazione Telethon è una delle principali charity biomediche italiane, nata nel 1990 per iniziativa di un gruppo di pazienti affetti da distrofia muscolare. La sua missione è di arrivare alla cura delle malattie genetiche rare grazie a una ricerca scientifica di eccellenza, selezionata secondo le migliori prassi condivise a livello internazionale. Attraverso un metodo unico nel panorama italiano, segue l’intera “filiera della ricerca” occupandosi della raccolta fondi, della selezione e del finanziamento dei progetti e dell’attività stessa di ricerca portata avanti nei centri e nei laboratori della Fondazione. Telethon inoltre sviluppa collaborazioni con istituzioni sanitarie pubbliche e industrie farmaceutiche per tradurre i risultati della ricerca in terapie accessibili ai pazienti. Dalla sua fondazione ha investito in ricerca circa 500 milioni di euro, ha finanziato oltre 2.600 progetti con oltre 1.600 ricercatori coinvolti e più di 470 malattie studiate.